SERVIZIO CIVILE NAZIONALE – BANDO 2016
Bando per la selezione di 423 volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale nella Regione Puglia
Progetto Cooperativa S.A.I.D.: “INForLAV INFORmarsi per LAVorare”
Allegati
- Bando Puglia 2016
- Elenco dei progetti Puglia 2016
- Domanda di ammissione 2016
- Dichiarazione titoli 2016
- SAIDCoop_2016 Allegato-6-SCHEMA-SINTESI-PROGETTO
Per informazioni
Referente da contattare:
Luigina Siena
e-mail: cooperativasaid@gmail.com
tel.: 3383590804
Il Servizio Civile. La storia
Il SCN affonda le sue radici nella storia dell’obiezione di coscienza. Nel 1972, sotto la spinta delle azioni di protesta di organizzazioni non violente e del crescente interesse dei cittadini e di un gran numero di giovani disposti ad affrontare il carcere pur di non prestare un servizio armato, il governo approvò la Legge n. 772, “Norme in materia di obiezione di coscienza”, che sanciva il diritto all’obiezione per motivi morali, religiosi e filosofici ed istituiva il servizio civile obbligatorio, sostitutivo di quello militare. L’offerta relativa al Servizio Civile è passata da poche decine di associazioni nei primi anni ’80, agli oltre 3.500 Comuni, decine di Università, più di 200 A. S. L. e circa 2.000 associazioni locali del Terzo Settore, alla fine degli anni ’90: il Servizio Civile è dunque diventato una risorsa sociale per il Paese.
Il 6 marzo 2001, il Parlamento Italiano approva la Legge n. 64 che istituisce il Servizio Civile Nazionale come servizio volontario aperto anche alle donne e alternativo al servizio militare:
- concorre alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari;
- favorisce la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale;
- promuove la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli;
- partecipa alla salvaguardia e tutela del patrimonio della Nazione, con particolare riguardo ai settori ambientale, forestale, storico-artistico, culturale e della protezione civile;
- contribuisce alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani mediante attività svolte anche in enti ed amministrazioni operanti all’estero.
Il I gennaio 2005, in seguito alla sospensione della leva militare obbligatoria (Legge 23 agosto 2004, n. 226), il Servizio Civile diventa volontario e ammette le cittadine e i cittadini italiani dai 18 ai 28 anni (art. 3, comma 1, D. Lgs. n. 77 del 5 aprile 2002), che intendono effettuare un percorso di formazione di dodici mesi nei settori dell’assistenza, della protezione civile, dell’ambiente, del patrimonio artistico e culturale, dell’educazione e promozione culturale, del servizio civile all’estero.
Gli enti di Servizio Civile Nazionale (amministrazioni pubbliche, organizzazioni non governative, associazioni no profit che operano negli ambiti definiti dalla Legge n. 64/2001) sono tenuti a garantire ai volontari un’autentica esperienza di crescita personale e di miglioramento delle proprie capacità, lavorando affinché il loro impiego risulti utile alla collettività ed efficiente in rapporto alle risorse pubbliche utilizzate.